domenica 14 febbraio 2016

Cos'è la fede?

Cos'è la fede?
Forse vi stupirà il titolo di questo post, cari daimones, ma sapete che io qui scrivo ciò che penso in un determinato momento della mia vita.
Sono almeno 3 anni che mi pongo questa domanda e che la pongo ad altri per conoscere diverse opinioni.

C'è chi spiritosamente mi ha risposto: "Il diminutivo di Federica", io invece penso che sia un atto di amore perché in una relazione amorosa io mi fido e mi affido all'altro perché so che mi vuole bene. Tuttavia c'è molta diffidenza nei confronti di Dio, di qualunque religione vogliamo parlare. Non conosco la ragione di questo atteggiamento, ma volendo questa diffidenza nei confronti della fede conferma quanto prima ho detto sulla fiducia in amore.
La fede è amore anche perché Dio mi ama e mi ha messo nel mondo, ha voluto che IO ci fossi. E lo ha fatto gratuitamente,  come un atto d'amore.

Una ragazza atea di 16 anni mi ha detto: "Fede é credere a qualcosa che non si vede". Questa definizione é un po' semplicistica perché sono moltissime le cose che non si vedono (l'aria ad esempio)  ma è indice del fatto che siamo tutti un po' dei San Tommaso: per avere certezze, dobbiamo vedere.
Tuttavia la stessa risposta mi è stata data da una diciassettenne evangelica (a me è sempre sembrato che egli evangelici avessero una religiosità molto gioiosa e spontanea): "Fede é credere a qualcosa che non si vede, ma che sai che c'è". Dunque anche un credente osservante si richiama al vedere, non è un atteggiamento solo dei diffidenti.
Una bambina cattolica di 8 anni mi ha detto: "Fede é tensione verso Dio che ci ama e quindi noi vogliamo stare con Lui". Ovviamente l'ho amata perché tirava in ballo l'amore.
Dell'amore connesso alla fede parla anche un monsignore, il quale però dice che: "Fede è gioia perché Dio ci ama".

Recentemente ho studiato il filosofo Kierkegaard, del quale ho amato diversi opinioni, mentre altre le ho proprio odiate.
Quando Kierkegaard fa degli esempi di vita usa come esempio Abramo, che si fida e si affida a Dio che gli ordina di uccidere il figlio Isacco avuto con tante difficoltà proprio grazie a Lui. L'ordine di Dio sembra folle e insensato, eppure Abramo si fida e Isacco viene salvato. Quando la fede ci sembra insensata, in realtà è che Dio é incommensurabilmente più grande di noi. Noi, esseri finiti, non riusciamo a comprendere sul momento la logica di Dio, anche se la comprensione viene dopo, come per Abramo, che vede Isacco sostituito con un animale.
Questo mi ricorda anche ciò che mi disse una volta la mia professoressa di greco e che in quel momento non compresi a fondo: "Non puoi comprendere Dio con la razionalità perché Dio è al di fuori della nostra razionalità, ma non vuol dire che sia irrazionale".
Kierkegaard mi ha entusiasmato, non solo per questo, ma sono stata contenta di trovare una conferma a ciò che credo.

Se anche voi, atei, agnostici o religiosi, oppure semlicemente generosi, avete voglia di lasciare un commento su cosa per voi sia la fede, lo leggerò con molto piacere :D

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