Quasi ogni anno torno dal mare il primo settembre e odio le due settimane prima dell'inizio della scuola.
Infatti non mi sento più in vacanza, perchè non sono al mare e, sebbene anche a giugno solitamente sono a Milano, almeno a giugno sono felice perchè sono appena iniziate le vacanze, invece a settembre stanno finendo e a breve ricominceranno stress e full immersion nello studio. Finisco i compiti e mi godo gli ultimi giorni di relax, ma sono inquieta. Forse perchè mi sembra strano avere così tanto tempo libero e di lì a poco dover studiare seriamente. Vivo alla giornata, magari farò qualcosa che mi darà felicità, strappandomi da questa malinconia settembrina.
Anche a voi capita, miei daimones?
mercoledì 2 settembre 2015
Malinconico settembre...
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domenica 23 agosto 2015
Arte e ricchezza
Buona sera, daimones!
Oggi riflettevo con la mia famiglia sul rapporto tra arte e ricchezza.
Pochi giorni fa siamo stati a Noto, città ricostruita nel Seicento, dopo un terremoto, tutta in stile barocco. I vari signori siciliani hanno investito tanto in questa città poichè ogni costruzione era una dimostrazione della loro potenza. Chi aveva soldi ha lasciato a noi un'opera d'arte.
Allora mia madre si è chiesta se l'arte nasca per forza dalla ricchezza, così tutti noi della famiglia abbiamo mentalmente ripercorso la storia dell'arte: in effetti nell'età classica era la polis che commissionava le opere d'arte oppure i patrizi romani, nel medioevo erano gli ordini religiosi e le corporazioni, nel rinascimento i signori delle corti... Mio fratello ha fatto notare che la street art è una forma artistica che nasce dalla povertà. Io invece ho pensato all'arte primitiva, a quei graffiti che l'uomo faceva per rappresentare la realtà oppure a scopo rituale.
Voi cosa pensate del rapporto tra arte e ricchezza? E' indissolubile?
Oggi riflettevo con la mia famiglia sul rapporto tra arte e ricchezza.
Pochi giorni fa siamo stati a Noto, città ricostruita nel Seicento, dopo un terremoto, tutta in stile barocco. I vari signori siciliani hanno investito tanto in questa città poichè ogni costruzione era una dimostrazione della loro potenza. Chi aveva soldi ha lasciato a noi un'opera d'arte.
Allora mia madre si è chiesta se l'arte nasca per forza dalla ricchezza, così tutti noi della famiglia abbiamo mentalmente ripercorso la storia dell'arte: in effetti nell'età classica era la polis che commissionava le opere d'arte oppure i patrizi romani, nel medioevo erano gli ordini religiosi e le corporazioni, nel rinascimento i signori delle corti... Mio fratello ha fatto notare che la street art è una forma artistica che nasce dalla povertà. Io invece ho pensato all'arte primitiva, a quei graffiti che l'uomo faceva per rappresentare la realtà oppure a scopo rituale.
Voi cosa pensate del rapporto tra arte e ricchezza? E' indissolubile?
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